E Marini lo ringrazia pure
Pubblicato il 29 aprile 2011 in: Il Corsivo, Politica,
- Però, bravi quei quattro profeti disarmati, Chiricozzi, La Malfa, Pillon e Traini.
Quando nessuno avrebbe scommesso sulla riattivazione della Civitavecchia Orte, gettata al macero dalle Ferrovie dello Stato senza troppi drammi locali, hanno cominciato a scrivere e le lettere sono servite.
Infatti, l’Interporto, l’Autorità portuale, la Regione le hanno lette e l’Ue ha messo mano al portafogli, perché quella piccola ferrovia a un binario è da considerare nel corridoio Berlino-Palermo.
Gli stessi “quattro”, poi, dato che sanno “leggere” la rete delle stazioni e le curve dei binari, pensano che il sud della provincia possa essere collegato su ferro utilizzando le attuali tre ferrovie. Chiricozzi, La Malfa, Pillon e Traini vogliono discuterne il 18 marzo prossimo a Capranica.
Chi si farà ascoltare? Cose da dire e risposte da dare ce ne sono, specie dopo che il ministro Matteoli, risentiti a fine gennaio i vertici di Regione, Comune e Provincia di Viterbo, ha “disposto un incontro con Anas e Fs per mettere a punto gli impegni relativi al collegamento ferroviario e all’avvio dei lavori della Orte Civitavecchia” per poi interessare il Cipe al finanziamento della mobilità “funzionale per l‘aeroporto e le metropolitane di Roma”.
Visto il lavoro già fatto in cabina di regia, la definizione dei progetti Anas e Fs non dovrebbe comportare tempi lunghi e il 18 marzo sarebbe una data utile magari per capire il significato delle parole “avvio” per la trasversale (tutto pronto per la ventina di chilometri che mancano?) e “prioritario”, riferito dal governo all’aeroporto (prioritario per chi, per qualche giudice o per l’Europa che potrebbero irrompere in difesa di polmoni e orecchie degli abitanti di Ciampino?) .
Chissà. Immaginare e parlare, comunque, non costa, si può fare. Realizzare sarà un po’ più complicato perché invece “costa” e se i soldi pubblici non sembrano esserci, quelli privati rendono meglio a Fiumicino e Maccarese.
Dato che ci siamo, vale la pena anche aspettare, per il 18 marzo a Capranica, la risposta all’interrogazione parlamentare sul “punto di attuazione del progetto di raddoppio della Cassia da Monterosi a Viterbo”. In pratica, se c’è almeno il progetto. L’ha chiesto a Matteoli un deputato che è stato “eletto” in Abruzzo e il deputato “eletto” a Viterbo, Marini, lo ha ringraziato. Davvero.
Renzo Trappolini